lunedì 16 maggio 2011

Puntando indietro le lancette per vedere il sole di domani.

Ho perso il conto del tempo che è trascorso dall'ultima volta che ho scritto in questo blog. Tante volte ho pensato di tornare, di riprendere in mano la mia vita, di riprendere in contatti con voi che sicuramente mi avete dimenticata perchè sono scappata.
Ma in tutto questo tempo ho sempre tenuto un bracciale al polso, perline rosse.
La mia forza di volontà si è piegata a situazioni che l'hanno indebolita, annientata del tutto. Però prima o poi senti la necessità di dimostrare a te stessa che non è il resto del mondo a poterti abbattere.
Eccomi qui. Con la voglia di farcela, questa volta voglio farcela.
Non è mai troppo tardi per immaginare un futuro diverso dal presente.

E ci tengo a dire una cosa che per me è molto importante, mi sono innamorata.
Ho imparato che l'amore è la cosa più bella e distruttiva che esista, che ti fa piangere come nient'altro, che ti fa sentire importante più di ogni altra cosa.
Ma l'amore non è sempre quella forza che vince, a volte devi solo accontentarti di viverlo dentro e stringerlo un pò tra le braccia per sentire quel calore prima di ricordarti che non sarà mai il calore di quella persona a farti stare bene.

"Mi manchi così tanto
Voglio condividere il tuo orizzonte
E vedere la stessa alba
Sposta la lancetta a quando mi stringevi."

Jess, fleur.


venerdì 5 febbraio 2010

Confessions

Sto provando a ritrovare la perduta via della salvezza.
Affogando negli sbagli, inciampando nelle debolezze,
asciugando lacrime di aria che bruciano la pelle.
Scontando le colpe con la fatica di una scalinata senza fine.
La bellezza di un raggio di sole dopo il diluvio,
di un sogno dopo la distruzione.
Anoressia, tu sei mia.

D.A. previsto per domani 06/02/10
(ho messo da parte i d.a. da fame per evitare le abbuffate)
c) cornetto privolat misura (200 cal), thè non zuccherato (2 cal)
s) caffè lungo poco zuccherato (10 cal)
p) 40 gr. di pasta con mezzo cucchiaio di olio e parmigiano (160 cal)
s) --
c) piadina con crudo (340 cal), caffè poco zuccherato (10 cal)
Totale: 722 calorie


Scusatemi se non ci sono mai, sta cambiando qualcosa dentro me,
ma ne uscirò più forte e combattiva di prima ve lo prometto.
Vi voglio bene,
Jesse

lunedì 25 gennaio 2010

La mia candela


Ricomincio perchè per ora non è andata, non è andata per niente.
La vita della candela brucia lentamente, se provi a toccare la fiamme ardente rischi di scottarti, ma quando arriva alla fine si spegne da sola, muore troppo in fretta, dimenticandosi di tutto il coraggio e il potere che aveva prima in un attimo.
Ma io non sono una candela, non sarà un soffio di vento a spegnermi, la mia fiamma è ancora accesa e giuro che me ne prenderò cura, perchè niente potrà impedirle di continuare a bruciare, bruciare, ossigeno che ti tiene in vita.
Ossigeno che tiene in vita anche me.
Solamente l'ossigeno.

E sarai la mia vita, come sei stata finora, e sarai il mio desiderio, il mio peccato, la mia tortura e la mia forza.

Guardando attraverso lo specchio, per provare a capire se davvero esiste la giustizia a questo mondo, se davvero ognuno di noi merita la felicità oppure è solo una vana illusione perseguita dagli uomini per non cadere e morire, l'unica cosa per cui vale la pena vivere.
Troppo dolore appannato sul vetro mentre le gocce scivolano giù, disegnando, lasciando intravedere un pezzettino di quel mondo che noi uomini da soli non possiamo vedere.

lunedì 18 gennaio 2010

Tutto va a rotoli

Ragazze, scusatemi per le mie continue sparizioni ma tra lo studio arretrato da recuperare e il poco tempo in cui posso stare al computer, oltre al fatto che ho sempre qualcuno intorno e non posso aprire il blog altrimenti potrebbero scoprirmi, non sono riuscita a scrivere.
Mi sento una schifezza in questi giorni, continuo a litigare con i miei genitori, ogni giorno, per ogni cosa, la situazione a casa mia è della tensione più totale e non potete capire quanto mi fa male.
Sono sbagliata, rovino la vita agli altri non contenta di rovinare la mia con la sola scusa di esistere ed essere al mondo, sono nervosa continuamente, ho una frustazione dentro, una rabbia, una voglia di piangere e di scappare che non riesco più a contenere.
Senza contare che per trattenere tutto questo mangio, mangio, mangio, come se qualcosa mi divorasse dentro ordinandomi di mangiare per non pensare, mi faccio schifo.
Ma devo, perchè non si può crollare a 17 anni è ancora troppo presto.
Anche se non vedo un futuro, non ho voglia, non ho idee, non ho forza di volontà e so semplicemente piangermi addosso in uno squallido vittimismo.
Spero che a voi le cose vadano meglio, grazie di aver letto.
E anche se non ci sono molto sul blog ricordatevi che per voi ci sono sempre.

Un bacio, Jesse sull'orlo di una crisi esistenziale

Siamo della sostanza di cui sono fatti i sogni;
e la nostra breve vita è racchiusa da un sonno.
(William Shakespeare)

lunedì 4 gennaio 2010

Gennaio numero 4

Buongiorno a tutte!
Innanzitutto vi consiglio di andare sul blog di Veggie e ascoltare la cover di Beauty in the Breakdown che ha registrato perchè è bellissima, ieri sera l'ho ascoltata 7 volte di seguito se non di più.
Sabato sera mi stava saltando un dito con una magnum, mi sono messa a sparare in giro 9 magnum, 2 razzetti e una scatola di minicicciole con il mio amico C:
Oggi ho perso il controllo con gli abbracci Mulino Bianco, dopo che mi si è riattivata la lucina d'emergenza nel cervello ho sentito un brivido lungo la schiena a ricordarmi com'erano diventati quei biscotti nel fondo del cesso dopo averli vomitati insieme a tutto il resto quando sono stata male.
Mai più.
E dire che ho imparato a vomitare senza far rumore, a farlo così bene, devo mettere 3 dita (ho le dita scheletriche di natura) sotto la base della lingua e il gioco e fatto.
Ho imparato si, ma non vuol dire che lo farò.
Il fabbisogno energetico per una ragazza di 18 anni di corporatura media è di 2018 calorie al giorno, io arrivo al massimo a 700, mi sembra già un numero troppo alto 700 figuriamoci 2018.
La mia metà infelice ha voglia di guarigione e sete di soddisfazione.


Scusami se mi prendo la libertà, ma... Tu non mi sembri per niente un cuorcontento. La conosci la storia del Re Pescatore? Comincia col re da ragazzo, che doveva passare la notte nella foresta per dimostrare il suo coraggio e diventare re. E mentre passa la notte da solo è visitato da una visione sacra: nel fuoco del bivacco gli appare il Santo Graal, simbolo della grazia divina. E una voce dice al ragazzo: "Tu custodirai il Graal, onde possa guarire i cuori degli uomini". Ma il ragazzo, accecato dalla visione di una vita piena di potere, di gloria, di bellezza, in uno stato di completo stupore, si sentì per un attimo non un ragazzo, ma onnipotente come Dio: allungò la mano per prendere il Graal, e il Graal svanì lasciandogli la mano tremendamente ustionata dal fuoco. E mentre il ragazzo cresceva la ferita si approfondiva, finché un giorno per lui la vita non ebbe più scopo. Non aveva più fede in nessuno, neanche in se stesso. Non poteva amare, né sentirsi amato. Era ammalato di troppa esperienza, e cominciò a morire. Un giorno un giullare entrò al castello e trovò il re da solo. Ed essendo un semplice di spirito, egli non vide il re: vide solo un uomo solo e sofferente. E chiese al re: "Che ti addolora, amico?". E il re gli rispose: "Ho sete, e vorrei un po' d'acqua per rinfrescarmi la gola". Allora il giullare prese una tazza che era accanto al letto, la riempì d'acqua e la porse al re. Ed il re, cominciando a bere, si rese conto che la piaga si era rimarginata: si guardò le mani e vide che c'era il Santo Graal, quello che aveva cercato per tutta la vita. Si volse al giullare e chiese stupito: "Come hai potuto tu trovare ciò che i miei valorosi cavalieri mai hanno trovato?". E il giullare rispose: "Io non lo so: sapevo solo che avevi sete".
("La leggenda del Re pescatore")

Un bacio, la vostra Jesse.